Storie alla “Romeo e Giulietta”

Vista l’atmosfera romantica di S. Valentino, in questi giorni ho deciso di farmi una “full-immersion” di film e telefilm in stile “Romeo e Giulietta”. Come avevo già raccontato tempo fa, la storia dei due sfortunati amanti scritta da Shakespeare, mi affascina dai tempi dell’adolescenza.

Per un paio di anni ho aspettato che uscisse il “Romeo & Juliet” di Carlo Carlei del 2013 anche in italiano e finalmente sono riuscita a vederlo!!! Peraltro, è uscito il 12 febbraio 2015, giusto per S. Valentino… Anche questa volta – come, devo ammettere, anche nei film degli ultimi anni – i due attori Hailee Steinfeld (interprete de “Il Grinta”) e Douglas Booth (conosciuto per i film “LOL – Pazza del mio migliore amico” e “From Time to Time” e la miniserie “I pilastri della Terra”) sembrano davvero due ragazzini (al contrario dei Romeo e Giulietta del passato, che dimostravano almeno 10 anni di più di quelli previsti da Shakespeare!). Purtroppo, mentre Douglas Booth mi piace abbastanza, trovo Hailee Steinfeld un po’ troppo “patatosa” (passatemi il termine) per essere una Giulietta accettabile… D’accordo che l’amore è cieco e in adolescenza qualsiasi rospo può passare per un principe azzurro, ma stavolta non c’è storia e l’attrice fa rimpiangere amaramente sia Claire Danes che la più datata Olivia Hussey! 🙁

Restando fedeli a Shakespeare, ho trovato la versione teatrale inglese di “Romeo & Giulietta” recitata da Orlando Bloom (l’elfo Legolas della saga de “Il signore degli anelli”, nonché William Turner dei primi 3 film de “I pirati dei Caraibi”).

Poi ho visto il musical “Romeo & Giulietta, ama e cambia il mondo”, creato nel 2001 da Gérard Presgurvic e andato in onda per la Rai dall’Arena di Verona nel 2013.

Ho visto anche la miniserie televisiva in due puntate “Romeo & Giulietta”, diretta da Riccardo Donna, con protagonisti l’attrice italiana Alessandra Mastronardi (nota per il ruolo di Eva nella serie televisiva “I Cesaroni”) e l’attore spagnolo Martiño Rivas. La storia è stata trasferita da Verona a Trento e, a parte qualche lieve modifica, grossomodo rispecchia la storia originale.

Da non dimenticare, poi, il film “Shakespeare in Love” del 1998, diretto da John Madden, con Joseph Fiennes (noto per i film “Io ballo da sola”, “Elizabeth”, “Il nemico alle porte”, “Killing Me Softly – Uccidimi dolcemente”, “Luther – Genio, ribelle, liberatore”, “Il mercante di Venezia”, “Hercules: il guerriero” e le serie tv “Flash-Forward” e “The Handmaid’s Tale”) e Gwineth Paltrow (famosa per moltissimi film, quali “Seven”, “Sliding Doors”, “Il talento di Mr. Ripley”, “Amore a prima svista”, “Possession – Una storia romantica”, “Amore e altri disastri”, “The Avengers”, “Spider-Man: Homecoming” e la saga di “Iron Man”), che racconta l’amore dello scrittore William Shakespeare (1564-1616) per una nobildonna, Lady Viola, durante la stesura della tragedia “Romeo e Giulietta”. I due s’innamorano durante la stesura dell’opera, che sarà poi un trionfo, coronato dalle lodi della regina Elisabetta I. Nel film ci sono moltissimi chiari riferimenti all’opera del poeta e drammaturgo inglese, nonostante l’intera vicenda sia completamente frutto di invenzione.

A partire dalla storia originale shakespeariana, ho scoperto una serie televisiva statunitense ideata da Heather Mitchell (inedita in Italia), “Still Star-Crossed”, andata in onda dal 29 maggio al 29 luglio 2017 e poi cancellata dopo soli 7 episodi trasmessi. La serie racconta in modo molto concentrato la vicenda dei due sfortunati amanti di Verona, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, per poi proseguire con la narrazione degli eventi dopo la loro morte. I protagonisti delle due casate rivali dovranno muoversi tra intrighi di potere e congiure di palazzo, tra una rete di amori contrastati e proibiti e alleanze e amicizie inaspettate.

Per restare in tema di amori contrastati, pur allontanandoci dai personaggi shakespeariani, ho rivisto la serie tv “Star Crossed”. I protagonisti, una sorta di “Romeo e Giulietta” modernissimi, sono l’adolescente umana Emery Whitehill (interpretata da Aimee Teegarden, conosciuta anche per “Prom” e “Love and Honor”) e il coetaneo atriano Roman (interpretato da Matt Lanter, noto per il film “Mordimi – Vampires Suck” e le serie tv “90210” e “Timeless”), un alieno caduto sulla Terra con lo schianto dell’astronave che portava lui e la sua gente alla ricerca di un pianeta disabitato da colonizzare. La storia è davvero intrigante, ben congegnata e ricca di spunti e di colpi di scena. Ogni episodio prende il titolo da una frase tratta dall’opera di Shakespeare. I personaggi sono molto ben delineati e il mondo degli alieni atriani è ben pensato. Purtroppo, il pubblico americano non sembra averla apprezzata come meritava e perciò la serie è stata cancellata dopo la prima stagione, dopo soli 13 episodi, ed è rimasta un po’ tronca. Lascia però spunto per l’immaginazione. In inglese vi sono varie FanFiction che partono dalle vicende narrate nella serie.

Sempre in tema di amore impossibile e contrastato, non posso non citare il film che è uscito il 7 febbraio 2013, diretto e scritto da Jonathan Levine e basato sull’omonimo romanzo di Isaac Marion: “Warm Bodies”. Il film è interpretato da Nicholas Hoult (la Bestia nei capitoli della serie di “X-Men”) e Teresa Palmer (l’aliena Numero Sei in “Sono il numero quattro” e la protagonista di “La scelta – The Choice”, tratto dal romanzo di Nicholas Sparks) ed è concentrato sullo sviluppo della relazione tra Julie, una giovane donna, e R., uno zombie. Sono presenti numerosi riferimenti alla tragedia shakespeariana oltre che per i nomi dei protagonisti, anche per il loro amore contrastato dal padre della ragazza e la scena del balcone.

E per concludere con un altro amore contrastato tra due giovani, ho rivisto il film “Un amore senza fine” (Endless Love), con Alex Pettyfer (la bestia di “Beastly” e l’alieno protagonista di “Sono il numero quattro”) e Gabriella Wilde, uscito in America (non a caso) il 14 febbraio 2014. La storia d’amore tormentata tra Jade e David, che si sviluppa durante l’estate dopo il diploma è ispirata all’omonimo romanzo di Scott Spencer. I due sono completamente diversi sia per carattere che per estrazione sociale che per i loro modi di pensare al proprio futuro, ma l’amore tra di loro è così forte da superare qualsiasi ostacolo… Ho letto anche il libro e personalmente preferisco di gran lunga il film, ma è un mio parere personale.

E con questi amori alla “Romeo e Giulietta” concludo la mia serata di San Valentino…

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