Romeo e Giulietta

romeoegiulietta_DickseeHo conosciuto la storia di “Romeo e Giulietta” in tenera età: quando mia madre ha iniziato a raccontarmela, sapevo appena leggere. Qualcuno potrebbe dire “Come si fa a raccontare una tragedia a una bambina così piccola?” Beh, mia madre me la raccontava un po’ “edulcorata”, come se fosse una commedia: William Shakespeare deve essersi rotolato nella tomba per alcuni anni nel vedere me e mio fratello piegati in due dal ridere al racconto di una delle sue tragedie più grandi!!! Ma la versione “edulcorata” era più o meno così: ci sono due che si innamorano, dopo due giorni si sposano, poi cominciano a rincorrersi tra lettere che non arrivano, frati pasticcioni, incontri mancati per un soffio. E alla fine di tutto questo gioco, finiscono per morire per finta, risvegliarsi, bere il veleno e pugnalarsi a turno. Messa così sembra proprio una commedia degli equivoci e fa proprio ridere!!! 🙂


romeoegiulietta_ZeffirelliPoi, da adolescente, mi è capitato di vedere in televisione “Romeo e Giulietta” di Zeffirelli: colpo di fulmine! Da quel momento è iniziata la mia adolescenziale passione per Shakespeare: ho preso il libro in prestito in biblioteca sotto varie forme e me lo sono letto anche con il testo inglese a fronte (pur non sapendo un granché di inglese moderno, figurarsi l’inglese di Shakespeare!!!), poi ho iniziato a cercare tutte le versioni, tutte le traduzioni, i racconti, gli spettacoli teatrali. Finché non è uscito romeoegiulietta_Luhrmann“Romeo + Giulietta” di Baz Luhrmann, una versione “rimodernata” con l’allora giovane stella nascente Leonardo Di Caprio, idolo delle adolescenti come me, e la altrettanto giovane e ancora poco conosciuta Claire Danes, oggetto di folle invidia delle sopracitate adolescenti! 🙂

A prescindere dall’ilarità che potrebbe suscitare l’intera storia vista con occhi ormai adulti e smaliziati, ogni tanto è bello chiudere gli occhi un momento e immergersi in questa opera meravigliosa e incredibile (nel senso che, purtroppo, non è credibile se non con gli occhi di una quattordicenne!) con lo stesso stato d’animo di quando eri adolescente e credevi ancora che l’amore eterno potesse passare da uno sguardo e che per un colpo di fulmine si potesse combattere contro tutto e tutti, fino alla morte! Dunque, in questa ottica, sto facendomi una “full-immersion” di trasposizioni cinematografiche delle opere di William Shakespeare (sempre pargoli e marito permettendo, ovviamente!). Quindi mi sono rivista “Romeo e Giulietta” di Zeffirelli e “Romeo + Giulietta” di Bahz Luhrmann. Ora sono alla ricerca dei DVD delle prime versioni cinematografiche, quella del 1957 di Castellani, romeoegiulietta_Carleidel 1964 di Freda e del 1978 di Rakoff, oltre che di “Ronnie & Julie” di Philip Spink del 1997 e in attesa dell’uscita in Italia del “Romeo & Juliet” di Carlo Carlei (uscito al film festival di Roma 2013), con due attori ancora non molto famosi, Hailee Steinfeld (“Il Grinta”, 2010) e Douglas Booth (“LOL – Pazza del mio migliore amico”, 2012; miniserie “I pilastri della Terra”, 2010; “From Time to Time”, 2009).