#solocosebellemaggio

Dopo un mese di aprile da dimenticare, questo mese di maggio 2021 abbiamo avuto dei momenti belli da ricordare. Perciò sono tornata a partecipare all’iniziativa portata avanti da Fiore, “#solocosebelle”! Il tutto è stato supportato dal fatto che la nostra Regione è stata per tutto il tempo zona gialla e da oggi addirittura siamo in zona bianca… perciò abbiamo potuto godere di un filo di libertà in più rispetto al mese scorso! 🙂

Abbiamo iniziato il mese con una serie di feste in famiglia: il compleanno del Nano, poi il mio e poi la festa della mamma.

Per il compleanno del Nano, noi genitori abbiamo approfittato del fatto che i fratelli ancora erano a scuola per andare con lui a mangiare al ristorante di sushi vicino casa, che ci piace tanto!!! 😛

Torta di compleanno del Nano

Il nostro dolcetto preferito del ristorante di sushi

Poi abbiamo festeggiato il mio compleanno e, approfittando del week-end a ridosso della festa della mamma, siamo stati anche in un bosco nella zona del Collio, dopo circa un anno che non ci tornavamo…

Bosco Romagno

La seconda domenica di maggio, abbiamo festeggiato la festa della mamma e ho ricevuto tanti regali dai miei bambini.

Regali per la festa della mamma

I semini, regalo dell’asilo per la festa della mamma, che abbiamo piantato nei vasetti

Poi, approfittando della zona gialla, sono tornata a mangiare sushi con i due figli maggiori, mentre il papà pranzava al lavoro…

I nostri piatti di sushi preferiti

Sempre in tema alimentare, abbiamo anche provato un nuovo servizio da asporto di cibo “etnico”, che prepara sushi, bao (paninetti al vapore ripieni di carne, verdure o entrambe le cose, noti anche come baozi, in cinese: 包子) e poke (antipasto tipico hawaiiano, costituito da un’insalata di pesce crudo marinato, arricchita da diversi ingredienti come il peperoncino e il cipollotto su un letto di riso) e li consegna a domicilio, su prenotazione online. Ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo replicato subito il giorno dopo!! 😛

“Bao” misti, serviti con nachos

Poke di riso con salmone, fagioli “edamame”, alghe “wakame”, mango e avocado

Per quanto riguarda il tempo, abbiamo avuto una decina di giorni di fine mese con pioggia e temporali continui…

La quiete dopo la tempesta

…ma per fortuna, il mese si è concluso con un week-end di bel tempo… 🙂

Campo di papaveri

Campo di papaveri

Infatti, il Nano doveva fare la Prima Comunione e abbiamo avuto un paio di giorni di sole a rallegrare l’evento! 🙂

Torta e bomboniere di Prima Comunione

Bomboniere per i parenti e sacchettini per i compagni di scuola

E il giorno dopo, siamo anche tornati al bosco nel Collio a fare un pic-nic con gli avanzi della festa di Prima Comunione… 🙂

Perciò, con questa bella iniezione di ottimismo data da un maggio piuttosto positivo, auguro a tutti

un buon mese di giugno sempre ricco di #solocosebelle!

#insiemeraccontiamo n.69

Ormai da un paio di anni seguo (più o meno assiduamente) la sfida mensile di Pat del blog myrtilla’s house, che prevede il giorno 20 di ogni mese un “incipit” nuovo a cui dare una conclusione…
E questa volta, l’incipit di Pat… l’ho scritto io!! 🙂 Grazie a Pat per questa emozionante occasione che mi ha dato. Perciò, ecco il mio inizio e il mio finale (come l’avevo immaginato fin dal primo istante)…

Era legata mani e piedi. Non poteva muoversi.
Si domandò se a quel punto sarebbe più potuta tornare indietro…
al suo passato.

Suonava, cantava e componeva musica e canzoni da quando era bambina. Da adolescente aveva studiato tenacemente e si era sempre più perfezionata. Per molti anni aveva sognato che la sua musica raggiungesse il maggior numero di persone possibile e quel contratto con una delle più grandi case discografiche le era sembrato il coronamento di un sogno Ma… ora che poteva raggiungere milioni di persone in ogni angolo del mondo, quella non era la sua musica e nemmeno le sue parole! D’accordo, aveva scalato le classifiche una settimana dopo l’altra con una musica facilmente orecchiabile e dei testi non memorabili, ma di facile memorizzazione…
Purtroppo, quel mascalzone del suo manager, dopo essersi conquistato la sua fiducia, l’aveva trasformata in una semplice macchina da soldi. Lei si era fidata di lui e aveva firmato ad occhi chiusi il contratto che le aveva presentato… peccato che lui l’avesse circuita così bene!!!
Era diventata un burattino in mano alla casa discografica e uscire da quella situazione era praticamente impossibile, a meno di versare cifre astronomiche. Era legata mani e piedi da quel contratto. Ma lei voleva tornare indietro, a quando cantava le sue canzoni nei bar e nei pub, ma la sua musica arrivava dritta dalla sua anima al cuore delle persone che la ascoltavano.
Chiuse gli occhi e firmò la lettera con cui chiedeva la rescissione del contratto. E poi, forse, sarebbe stata libera… avrebbe pagato i suoi debiti per molto, molto tempo, ma sarebbe stata libera di tornare a mettere a nudo la propria anima nelle proprie canzoni!

🙂

#paroleconcatenate 2021 n.14 con aiutino

E con il sopraggiugere anche della fine di maggio, eccoci arrivati al nostro consueto appuntamento settimanale con il gioco delle parole concatenate… nuovamente alla 14a puntata della sua IIIa edizione!!!

Infatti, non c’è ancora stato un vincitore per la catena della settimana scorsa, poiché Fiore ha indovinato una delle parole, ma manca ancora la 2a parola…
Perciò, per questa settimana la catena resta la stessa, semplificata…:

Lente
Contatto
S
Agonistico

Ringrazio comunque Fiore e Luisella per la partecipazione!! 😉

Le regole le trovate qui, mentre qui ci sono tutti gli esempi precedenti…

Chi indovinerà stavolta???

A martedì prossimo per la soluzione e il vincitore (speriamo)!!!

#paroleconcatenate 2021 n.14

Ed ecco che, superata in un baleno anche la metà di maggio, siamo arrivati al nostro consueto appuntamento settimanale con il gioco delle parole concatenate, giunto alla sua 14a puntata del 3° anno di durata.
Quindi, ecco qui la soluzione della precedente catena:

Convergente
Lente
Ingrandimento
Foto

La “lente convergente” è una lente sottile, più spessa al centro che ai bordi. La lente porta i raggi che giungono con direzione parallela all’asse ottico a convergere tutti in uno stesso punto detto fuoco. Un esempio di lenti convergenti sono la lente di ingrandimento, le lenti delle macchine fotografiche e le lenti degli occhiali per i miopi.
La “lente d’ingrandimento” è una lente convessa utilizzata per ottenere l’immagine ingrandita di un oggetto. La lente è solitamente racchiusa in una cornice (spesso metallica) dotata di manico.
Un “ingrandimento di una foto” o “foto ingrandimento” è un procedimento attraverso il quale si può ingrandire una fotografia che è stata scattata con una fotocamera a bassa risoluzione oppure con un cellulare, oppure una fotografia di buona qualità per fare una stampa molto grandi alcuni metri.

Perciò, grazie a Fiore e Luisella per la partecipazione e per aver indovinato, e, in particolare, complimenti a Fiore che ha dato la soluzione per prima!

Le regole (rivedute e in parte rinnovate) le trovate qui, mentre qui ci sono tutti gli esempi precedenti.

Ed ora, ecco la nuova catena di oggi, ancora in tema:

Lente
C
S
Agonistico

Indovinato??? 🙂

A martedì prossimo per la soluzione e il vincitore!!!

🙂

#paroleconcatenate 2021 n.13

Ed ecco che, quasi a metà maggio, siamo arrivati al nostro consueto appuntamento settimanale con il gioco delle parole concatenate, giunto alla 13a puntata del suo 3° anno.
Quindi, ecco qui la soluzione della precedente catena:

Lenci
Panno
Lana
Cotta

Il “panno lenci” è una stoffa non tessuta (priva quindi di trama e ordito) ottenuta attraverso l’infeltrimento delle fibre generalmente di lana cardata di pecora o di pelo di capra mohair. Le sua caratteristiche sono la leggerezza e la sottilezza, oltre ad essere caldo. Inoltre, non essendo tessuto, non si sfilaccia al taglio, non si disfa e, perciò, non necessita di orli o cuciture di finitura. Deve il suo nome alla ditta che lo inventò (appunto, la ditta Lenci), per la confezione di bambole artistiche.
Il “panno lana” è tradizionalmente un tessuto ottenuto dalla follatura (infeltrimento) della lana per renderlo impermeabile, che viene successivamente garzato per ottenere un lato peloso.
La “lana cotta” è un tipo di stoffa simile al feltro o al panno. Non è tecnicamente un tessuto: viene ottenuta infeltrendo una pezza, realizzata con la lavorazione a maglia di filato di lana, mediante la follatura, che ne causa il restringimento fino al 30%. Si ottiene così una stoffa pesante, di grosso spessore, calda e compatta, usata per la confezione di abbigliamento invernale, pantofole, berretti. Differisce dal “feltro”, che è fatto di lana solo cardata, perché fatta con lana cardata e filata; e dal “panno”, che subisce identico trattamento di follatura, perché non è realizzata a telaio.

Perciò, grazie a Fiore e Luisella per la partecipazione e per aver indovinato, e, in particolare, complimenti a Luisella che ha dato la soluzione per prima!

Le regole (rivedute e in parte rinnovate) le trovate qui, mentre qui ci sono tutti gli esempi precedenti.

Ed ora, ecco la nuova catena di oggi:

Convergente
L
I
Foto

Indovinato??? 🙂

A martedì prossimo per la soluzione e il vincitore!!!

🙂

Avanzamento dei lavori di aprile

Questo mese, nonostante la quarantena e la prolungata assenza dal lavoro, non sono riuscita a mettermi a fare molto sul piano dei miei lavoretti… anche perché i bambini, invece, hanno seguito le lezioni da casa per tutto il periodo di assenza da scuola… 🙁

  • Ho proseguito il mio lavoro a macramè della borsa in cotone bianco, cui ho aggiunto una fantasia a rombi;
  • ho preparato due torte di yoghurt alle pere.

Insomma, veramente poco… purtroppo l’inattività totale mi porta ad adagiarmi e ad impigrirmi! 🙁

#paroleconcatenate 2021 n.12

Ed ecco che, appena iniziato maggio, siamo arrivati al nostro consueto appuntamento settimanale con il gioco delle parole concatenate, giunto alla sua 12a puntata di quest’anno.
Quindi, ecco qui la soluzione della precedente catena in aria esotica:

Passione
Frutto
Drago
Occhio

Il “frutto della passione” (adattamento dell’inglese “passion fruit”), o maracuja, è il frutto della pianta di Passiflora (dal latino passio = passione e flos = fiore), originaria del Sudamerica. Il nome le fu attribuito dai missionari Gesuiti nel 1610, per la somiglianza di alcune parti della pianta con i simboli religiosi della passione di Gesù: i viticci alla frusta con cui venne flagellato, i tre stili ai chiodi, gli stami al martello, la raggiera corollina alla corona di spine.
“Pitahaya”, “pitaya” o “frutto del drago” (adattamento dell’inglese “dragon fruit”), è il nome del frutto prodotto da alcune specie americane di cactus della famiglia botanica delle Cactaceae.
La pianta di “longan” (che in cinese signifca “occhio di drago”) è un albero tropicale della famiglia saponaria (Sapindaceae), che produce frutti commestibili. Il longan o “occhio di drago” è così chiamato perché assomiglia a un bulbo oculare quando i suoi frutti sono sgusciati (il seme nero mostra attraverso la carne traslucida come una pupilla / iride). È comunemente associato al “litchi” (appartenente alla stessa famiglia), che è simile nella struttura ma più aromatico nel gusto.

Perciò, grazie a tutti i partecipanti, e in particolare, complimenti a Fiore che è riuscita a dare la soluzione con l’aiutino!

Le regole (rivedute e in parte rinnovate) le trovate qui, mentre qui ci sono tutti gli esempi precedenti.

Ed ora, ecco la nuova catena di oggi:

Lenci
P
L
Cotta

Indovinato??? 🙂

A martedì prossimo per la soluzione e il vincitore!!!

🙂

Serie tv in costume… orientale (parte 3)

Proseguendo nella mia “maratona da quarantena”, vista la mia recente passione per i drama cinesi in costume, ho scelto di guardare “The Love by Hypnotic” (in lingua originale “明月照我心”, pron. “Míngyuè zhào wǒ xīn”, ovvero “La luna splendente (ma anche il nome della protagonista) sul mio cuore”), la storia -adattata dal fumetto “Prince, Don’t Do This!” di Dong Man Tang- di una principessa e un principe, intrappolati in un matrimonio combinato per motivi politici, che non riescono a capirsi finché non iniziano ad aprirsi l’un l’altro grazie all’ipnosi.

L’ambientazione è calata nella Cina di qualche secolo fa. Aimaila, principessa di Xiyue, viene inviata nel vicino stato di Beixuan per un matrimonio diplomatico con il principe Zi, Li Qian. Aimaila assume il nuovo nome di Li Ming Yue (nome che significa “luna luminosa”), e viene tenuta a palazzo in attesa del matrimonio. Ma Li Qian, estremamente disciplinato, e Li Ming Yue, uno spirito libero e avventuroso, dal primo momento non hanno una buona prima impressione l’uno dell’altro. Riluttanti a sposarsi, inizialmente fanno entrambi numerosi tentativi per costringere l’altro a rompere il fidanzamento. Durante il tentativo di usare l’ipnosi per manipolare Li Qian, però, Li Ming Yue libera accidentalmente ricordi perduti del suo passato. Curioso della causa della sua amnesia, Li Qian inizia ad accettare sua moglie sapendo che lei può aiutarlo a recuperare i suoi ricordi. Perciò Li Qian propone un matrimonio di convenienza a condizione che Li Ming Yue lo aiuti a ritrovare i suoi ricordi. La storia si dipana tra vari intrighi di palazzo, problemi politici, rivalità tra eredi al trono, vecchi pretendenti che tornano alla ribalta e liti amorose tra i protagonisti, con una vena comica. Riusciranno i due protagonisti a salvare la propria vita e il proprio amore, nato proprio grazie all’ipnosi?

In questa storia d’amore e odio, giocano un ruolo corale diversi personaggi, ciascuno con la sua personalità e i suoi dilemmi passati e presenti.
La protagonista è interpretata dalla giovane attrice della Provincia di Guangxi, Ling Mei Shi, mentre il protagonista è interpretato dall’attore e cantante di Jiaxing, nella Provincia dello Zhejiang, Fang Yi Lun, conosciuto anche come Alen Fang (coprotagonista anche di “Unique Lady”). Tra gli antagonisti, troviamo anche l’attrice Zhou Zi Xin (Chen Chu Chu, ovvero la Seconda Principessa in “The Romance of Tiger and Rose”) nel ruolo di Qiao Hui Xin, promessa sposa del principe Li Qian. La serie si può seguire su Youtube in 36 episodi, sottotitolati in inglese, ma si può impostare la traduzione automatica in italiano con risultati abbastanza soddisfacenti da poterla seguire fluidamente.

Dopo questa serie, poiché la nostra quarantena non era ancora terminata, ho potuto dedicarmi a seguire tutto d’un fiato “The Sleepless Princess” (in lingua originale “离人心上”, pron. “Lí rénxīn shàng”, ovvero “Lontano dal cuore”), la storia di una principessa vittima di un incantesimo che l’ha colpita come una maledizione in tenera età, costretta dall’Imperatore suo padre a sposare un generale ossessionato dalla morte del fratello, avvenuta in circostanze poco chiare.

L’ambientazione è calata nella Cina di qualche secolo fa, in un periodo di pace a seguito di una guerra che ha lasciato il paese di Nansang vittorioso ma economicamente in ginocchio. L’imperatore ordina il matrimonio tra la principessa Xu Chu Yue, sua figlia adottiva, e il freddo generale Xue Yao. Ma Xu Chu Yue ha un segreto che custodisce da lunghi anni, con l’aiuto del Principe Xu Xing Chen, fratello adottivo ed erede dell’Imperatore, cui è molto legata fin dall’infanzia, e di pochi domestici fidati. La storia si dipana tra vari intrighi di palazzo, matrimonio d’interesse combinati e scombinati per volontà dell’Imperatore, una relazione ambigua tra fratelli adottivi, liti e incomprensioni amorose tra i protagonisti, segreti mantenuti e verità nascoste svelate. Riusciranno i protagonisti a salvare la propria vita, il proprio matrimonio e il proprio cuore?

Insomma, una storia romantica con risvolti fantastici in cui i personaggi hanno tutti una loro particolare personalità. Tra i personaggi secondari, spiccano diverse figure come Tao Yao (l’affezionata cameriera di Xu Chu Yue), Su Nan Nan (l’amica d’infanzia di Xue Yao innamorata di lui), il promettente generale Luo Ji, pronte a supportare i protagonisti ad ogni costo.
Il protagonista è interpretato dal promettente attore Zheng Ye Cheng (protagonista di numerose altre serie tv), mentre la protagonista è interpretata dall’attrice Hu Yi Xuan. La serie si può seguire su Youtube in 35 puntate, sottotitolate in inglese, ma che -impostando la traduzione automatica in italiano- si possono seguire con risultati abbastanza soddisfacenti. Un po’ di tempo dopo la conclusione della serie, è uscita una 36a puntata con un finale alternativo, che si può seguire su Facebook o su Dailymotion sottotitolato in inglese.

In seguito, alla fine della mia quarantena, ho iniziato a vedere “Fake Princess” (in lingua originale “山寨小萌主”, pron. “Shānzhài xiǎo méng zhǔ”, ovvero “Piccolo cottage carino“), la storia -adattata dall’omonimo romanzo di Shui Sheng- di una ragazza bandito che viene assoldata dal Primo Ministro per recitare la parte della principessa consorte, prendendo il posto della nipote di costui, che si è uccisa per evitare il matrimonio combinato perché innamorata di un altro uomo.

L’ambientazione è calata nella Cina di qualche secolo fa, nel paese di Pei, in un periodo di pace. Duan Chang Le è una ragazza selvaggia, a capo di una banda di briganti. Ma ha una incredibile somiglianza con Liu Yu Yao, nipote del Primo Ministro, la quale, costretta ad un matrimonio combinato con il Principe ereditario Li Che, nonostante fosse innamorata di un altro uomo, si è suicidata piuttosto che cedere alle costrizioni del nonno e del padre. Dopo che la sua banda e gli abitanti del suo villaggio vengono presi in ostaggio dal Primo Ministro, lei diventa una pedina nelle sue mani e prende il posto della nipote Yu Yao, costretta a sposare il Principe ereditario. Il piano iniziale prevede che lei reciti la sua parte per 3 mesi e poi potrà tornare alla sua vecchia vita, e gli abitanti del suo villaggio saranno rilasciati. Il Principe ereditario non ha nessuna intenzione di restare sposato con la nipote del suo peggiore rivale e tenta in tutti i modi di liberarsi di lei. Ma nessuno ha previsto che tra i due sposi scocchi la scintilla e i due si ritrovino legati da un amore sempre più profondo. Insieme, riusciranno a sopravvivere agli intrighi politici di coloro che li circondano?

Una storia allo stesso tempo romantica, avventurosa e intrigante, ricca di colpi di scena, in cui ciascun personaggio si spende con tutto sé stesso al servizio di ciò in cui crede, a volte superando pericolosamente il confine tra bene e male.
La protagonista è interpretata dalla giovanissima attrice di Singapore, Eleanor Yu Kai Xin (conosciuta come Eleanor Lee), mentre il protagonista è interpretato dal giovane attore di Jining, nello Shandong, Zhao Yi Qin. La serie si può seguire su Youtube in 27 puntate, sottotitolate in inglese, ma che -impostando la traduzione automatica in italiano- si possono seguire con risultati abbastanza soddisfacenti.