Con la fine dell’anno, è arrivato il momento dell’appuntamento con il post dedicato al tema “#solocosebelle”, ideato da Maria Chiara del blog “Maryclaire perle&cose”.
Dicembre ci ha regalato bellissimi tramonti…
Cieli tempestosi…
Con la fine dell’anno, è arrivato il momento dell’appuntamento con il post dedicato al tema “#solocosebelle”, ideato da Maria Chiara del blog “Maryclaire perle&cose”.
Dicembre ci ha regalato bellissimi tramonti…
Cieli tempestosi…
Ed ecco l’arrivo del nuovo anno e la voglia di iniziare cose nuove… Da gennaio ho deciso di iniziare a proporre settimanalmente un gioco di parole. Non importa se parteciperanno in molti o in pochi (ma buoni!) a questo gioco, ma alla fine del prossimo anno vedremo chi avrà indovinato più volte e vincerà la sfida…
Dunque, ecco come funziona questo gioco: io ogni martedì (visto che iniziamo da domani, primo giorno dell’anno, che è appunto un martedì) posterò una catena di 4 parole collegate tra loro, di cui la prima e l’ultima saranno completamente leggibili, mentre delle 2 centrali sarà visibile solo l’iniziale.
Ci sarà tempo 1 settimana per postare la propria soluzione nei commenti (che saranno visibili solo dopo l’approvazione).
Il martedì successivo, pubblicherò la soluzione e il nome di chi ha indovinato le parole. In caso di più persone che indovinano, vale chi ha dato la soluzione per primo in ordine cronologico nei commenti.
In caso nessuno abbia indovinato, pubblicherò di nuovo la stessa catena di parole, con qualche indizio in più sulle 2 parole centrali (es.: lettera finale o lunghezza della parola)…
Allora, tutti pronti? A domani con la prima catena!!! 🙂
E… Buona fine e buon inizio dell’anno nuovo!!!
Ed ecco il nuovo incipit di Pat del blog myrtilla’s house, al cui richiamo ho prontamente risposto!!! 🙂
Questa volta senza regole! 😆
Camminava tranquilla, senza fretta, immersa nei suoi pensieri. Guardava dritto di fronte a sé ma senza vedere nessuno fino a quando sussultò. Era lui! Quello sguardo, quell’espressione… non c’erano dubbi. Era proprio…
…lui!!! Non si sarebbe potuta sbagliare: ogni giorno da 25 anni vedeva quello stesso sguardo, negli stessi occhi, riflesso nello specchio.
Quella sua stessa espressione che ogni volta allo specchio osservava sul proprio volto circondato dai riccioli rossi, la vedeva ora sul viso di quel ragazzo biondo.
Gli rivolse un sorriso e lui si fermò e la guardò stupito.
“Ci conosciamo?” le chiese.
“Ehm, forse… Ma tu probabilmente non sai chi sono.”
“No, in effetti non ti conosco, ma hai l’aria familiare.”
“Già! Proprio quello che pensavo di te. Noi due ci assomigliamo moltissimo.”
“Sì, neanche fossimo fratelli!”
“Già… Io avevo un fratello, in effetti. Però è stato portato via da casa da piccolissimo: mio padre ha lasciato me e mia madre ed è sparito con mio fratello.”
Il volto di lui sbiancò. “Io vivevo solo con mio padre, ma è mancato lo scorso mese. Mi sono trasferito in città perché ho scoperto che mio padre era originario di queste parti e volevo rintracciare qualche parente. Tu, come ti chiami?”
“No, prima tu.”
“Ok, presentiamoci insieme… Al 3 mi dici il tuo cognome e nome e io farò lo stesso…”
“D’accordo” rispose lei, tremante.
“1, 2, 3…”
“MARTINI LaEuOrNArdo!”
🙂
Quest’anno la scuola del Nano ha allestito un presepe, i cui personaggi sono stati realizzati dai bambini con i loro genitori.
Io e il Nano abbiamo realizzato il taglialegna, partendo da un progetto del Nano stesso, che inizialmente voleva fare il fabbro… Viste le difficoltà, sono riuscita a deviare su un più “semplice” taglialegna.
Per realizzarlo, abbiamo utilizzato un rotolo di carta igienica, che il Nano ha rivestito con un foglio di carta su cui ha disegnato il volto e la tunica marrone. Con del cartoncino ondulato abbiamo ritagliato un disco e una striscia per i capelli. Sempre nel cartoncino ondulato marrone, lui ha ritagliato l’ascia e io ho ritagliato due strisce che ho poi arrotolato e incollato per dare l’idea del tronco. Abbiamo attaccato il personaggio e i due pezzi di tronco su una base di cartoncino verde con la colla a caldo e il personaggio del presepe è stato portato a scuola e inserito in mezzo agli altri personaggi! 🙂
Anche quest’anno ho deciso di realizzare dei bigliettini di auguri per le educatrici del nido del Topino, con degli alberelli di Natale in rilievo.
Come base ho utilizzato due biglietti in cartoncino, uno bianco candido e l’altro più in tonalità crema, poi ho incollato sopra ciascuno una sagoma di albero di Natale ritagliata nel cartoncino verde. Per decorare gli alberelli, ho prima utilizzato del washi-tape brillante nelle tonalità oro, rosso e verde e dei lustrini colorati nelle stesse tonalità del fiorellino/stella che ho incollato sulla cima dell’albero.
Sono soddisfatta dell’effetto, nonostante i tempi abbastanza brevi di realizzazione!!!
Buon Natale a tutti!!!
E anche quest’anno l’asilo nido dei miei figli ha organizzato un laboratorio genitori-figli per Natale. Per l’ultimo anno, quindi – purtroppo 🙁 – ho realizzato insieme al Topino un biglietto di Natale…
Stavolta le educatrici avevano preparato per ciascun bambino un foglio con disegnato il mostro delle emozioni (tratto dal libro “I colori delle emozioni “) con il cappello da Babbo Natale. Ciascun bambino, con uno o entrambi i genitori, poteva decorarlo a piacere utilizzando carte colorate, cotone, carte regalo, sagome adesive, pezzetti di materiale vario, ecc…
Il nostro mostro lo abbiamo colorato con un pastello a cera prima giallo e poi arancione, gli abbiamo fatto un cappello rosso con il bordino bianco di cotone e gli abbiamo messo delle stelline al posto degli occhi…
Poi, dopo aver ascoltato la lettura di una storia di Natale (“Babbo Natale” di Maria Loretta Giraldo), abbiamo mangiato tutti insieme pandoro e biscottini fatti da una mamma. Insomma, siamo tornati a casa molto soddisfatti! 🙂
Ed ecco cosa abbiamo preso in prestito dalla biblioteca da leggere questo mese per il Nano: tre titoli di Geronimo Stilton (pseudonimo di Elisabetta Dami), ovvero:
E, invece, per la Patata e il Terremoto:
Dopo essermi fatta prendere dalla “Elasti-mania” ed aver creato un po’ di braccialetti con gli elastici per i miei figli, mi sono finalmente dedicata alla realizzazione della cintura che avevo in mente come obiettivo fin dall’inizio… 🙂
Per realizzarla, ho scelto la tecnica utilizzata anche per il braccialetto “Catenella tripla”, utilizzando elastici di colori abbastanza neutri (che possano andare bene un po’ con tutti i capi di abbigliamento, di qualunque colore siano) come il bianco, il nero e il grigio: dapprima ho realizzato una lunga catenella tripla utilizzando il telaio “Twist Loops” e sganciando ogni volta gli elastici, per riagganciarli ai pioli iniziali una volta eseguiti tutti gli incroci fino alla fine del telaio. Raggiunta la lunghezza adatta, ho chiuso la catenella e, con l’ausilio di un uncinetto, ho aggiunto una catenella centrale con elastici grigi per tutta la lunghezza della cintura.
Ho così ottenuto una cintura “Catenella quadrupla”! Eccola qui:
Per quest’ultimo mese dell’anno, l’ispirazione lanciata da Federica e Barbara ha “sipario” come tema…
Il sipario è una tenda che nasconde, negli intervalli, parte della scena. In italiano, “calare il sipario” su qualche cosa, significa concluderla, non parlarne più.
Vi sono diversi romanzi e film in cui il sipario la fa da protagonista…
Vorrei solo ricordare due opere, in particolare, di autori che amo particolarmente:
Dal romanzo di Agatha Christie è stato tratto anche l’omonimo film-tv con la regia di Hettie MacDonald e l’attore David Suchet come protagonista.
Ed ecco la fine di novembre e l’inizio dell’Avvento… Ed ecco arrivato il momento del solito resoconto mensile dei miei W.I.P. (= Work In Progress):
…e con questo ho finito… 🙂