Pongo casalingo

Con la fine delle scuole primaria e materna, ho mandato il Nano in vacanza con la nonna, mentre il Terremoto rimane a casa con me… Già, perché -essendo io a casa dal lavoro fino a settembre- ho deciso di non mandarlo al centro estivo, ma di tenerlo a godersi qualche mattinata da “figlio unico”! 😆

Visto che sembra che adori il Pongo (o Didò, che dir si voglia), e visto che a casa non ne abbiamo, gli ho promesso di farlo insieme. Già, perché una volta ne avevo comprati alcuni barattolini per il Nano, ma si era seccato lasciando bricioline colorate ovunque in giro. Poi sono arrivati i fratelli piccoli che rischiavano di mangiarselo e di Pongo per casa non ne è girato più…

E ora che mi è preso??? Sono per caso impazzita, o i bambini non lo mangiano più perché sono grandi??

Macché!!! 😆 Ho deciso di utilizzare una ricetta trovata in rete per fare del Pongo commestibile!! 😀

Dopo numerose ricerche, ho provato una ricetta che non prevedeva il cremor tartaro (che non sono riuscita a trovare nei 2 supermercati vicino casa). Per realizzarlo, ho utilizzato:

  • 120 gr di farina,
  • 20 gr di sale fino,
  • 10 gr di bicarbonato di sodio,
  • 200 ml di acqua,
  • 1 cucchiaio di olio di semi,
  • qualche goccia di colorante alimentare.

Ho messo un pentolino sulla bilancia e vi ho versato -un ingrediente per volta- farina, sale e bicarbonato, in modo da avere le quantità giuste.
Poco alla volta, mescolando bene, ho versato l’acqua e l’olio.

Poi ho messo il pentolino sul fuoco basso, sempre mescolando, finché il composto non si è indurito e si è staccato dalle pareti del pentolino attaccandosi al mestolo.

Per colorare il Pongo così ottenuto, vi abbiamo aggiunto del colorante alimentare (abbiamo provato sia prima che dopo la cottura e il risultato non è cambiato)… 😀

Il Terremoto ha avuto un passatempo che gli piace molto e io ho passato qualche ora tranquilla a fare varie faccende che altrimenti non sarei riuscita a portare a termine!!! 😆

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