#solocosebelleagosto

Questo mese di agosto, nonostante durante il lock-down con la Cassa Integrazione non avessi maturato molte ferie, per fortuna siamo riusciti ad andare in ferie in Puglia 2 settimane a cavallo di Ferragosto… Per fortuna, perché -soprattutto io, ma anche i bambini- avevamo bisogno di staccare dai soliti spazi e dalle solite giornate!

In Puglia, a parte andare al mare, abbiamo anche approfittato di alcune giornate per fare i turisti… Purtroppo quest’anno c’era davvero un sacco di gente, così tanta non ne avevamo mai trovata… Il viaggio è stato lunghissimo e ci abbiamo impiegato molte ore in più rispetto agli anni precedenti sia all’andata che al rientro… Penso che i motivi siano diversi e concomitanti: 1) il Covid-19 ha fatto sì che molta gente optasse per la Puglia (e, più in generale, per le mete italiane) come meta per le proprie vacanze, 2) per chi ha risentito dei problemi economici dovuti al lock-down la Puglia è ancora una meta “a portata di tasche” (almeno le zone meno “in”), 3) il lock-down e la successiva riapertura di imprese, aziende, ecc… a maggio-giugno hanno fatto sì che chi faceva normalmente le ferie “in bassa stagione” sia dovuto rientrare al lavoro e aspettare agosto per farle!

Comunque, per fortuna si poteva andare al mare senza dover fare a gomitate o doversi svegliare all’alba per piantare l’ombrellone!

…lu sule, lu mare, lu ientu!!! 🙂

Poi siamo stati a visitare Ostuni, la cittadina con le case tinteggiate di calce che le hanno fatto meritare l’epiteto di “Città Bianca”…

Ostuni

Ostuni

Siamo stati anche a Taranto, a visitare il Museo Archeologico, dove è esposta, tra l’altro, una delle più grandi collezioni di manufatti dell’epoca della Magna Grecia, tra cui i famosi Ori di Taranto.

Schiaccianoci in bronzo e lamina d’oro, IV-III sec. a.C.

Zeus di Ugento, statua in bronzo, 530 a.C.

Taranto, Castello Aragonese (o Castel Sant’Angelo) sul mare

Taranto, Castello Aragonese (o Castel Sant’Angelo) e tramonto sul porto

Taranto, tramonto sul porto da piazza Castello (Municipio)

Infine, siamo andati anche a visitare Alberobello, la cittadina Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nota per i suoi trulli. I trulli sono le tipiche abitazioni in pietra calcarea a pianta rettangolare, con il tetto conico composto da lastre incastonate a secco, tradizionali capanne della zona fin dalla preistoria… Anni fa eravamo già stati a visitare Alberobello di giorno, ma questa volta l’abbiamo visitata di sera e le luci creavano un’atmosfera unica… 🙂

Alberobello di sera

Alberobello di sera

Alberobello di sera

Una curiosità su queste costruzioni: ogni trullo, sulla sua sommità, presenta un particolare pinnacolo, mentre sul tetto in pietra potevano essere dipinti dei disegni con un preciso significato mistico-religioso.
Tra gli studiosi, ci sono tre diverse correnti di pensiero riguardo al significato della diversa forma del pinnacolo: 1) aveva una funzione mistico-religiosa, con l’obiettivo di scacciare il maligno o altri demoni; 2) aveva uno scopo puramente decorativo a gusto e fantasia del costruttore; 3) aveva un significato distintivo, ovvero permetteva al regnante di capire facilmente chi abitava in quella casa e la famiglia di appartenenza.
Le forme disegnate sul tetto sono simboli sia di origine pagana che cristiana, che nella maggior parte dei casi avevano lo scopo di augurare un buon raccolto, allontanare il malocchio o ingraziarsi una divinità. Si possono distinguere 3 diverse tipologie di simboli: disegni primitivi o pagani, simboli magici e icone cristiane.

Pinnacoli e simboli

Insomma, agosto è stato un bel mese… Ora che siamo tornati a casa, siamo stati accolti da piogge torrenziali e trombe d’aria che hanno fatto danni in diverse zone del Friuli. Purtroppo temo che l’estate sia ormai finita, ma almeno ci sarà la tanto attesa (almeno da parte dei genitori 🙂) riapertura delle scuole!!!

E speriamo in un settembre ricco di #solocosebelle!!!!