In questo periodo difficile, in cui la didattica è tenuta “a distanza” a causa del Covid-19, l’apprendimento dei bambini ricade quasi completamente sulle spalle delle famiglia (e, in genere, delle mamme)… Per far imparare al Terremoto i “numeri amici”, ho realizzato al computer un domino speciale, in modo che alleni le sue abilità di calcolo attraverso il gioco. E un ripasso dei “numeri amici” fa sempre bene anche a suo fratello! Inoltre, è un gioco che può andare bene per tutte le età, visto che i due fratelli più piccoli possono sempre utilizzare le tessere come delle normali tessere del domino.
Per giocare, ci sono 2 diverse possibili modalità di svolgimento del gioco originale:
Si distribuisce a ciascun giocatore un certo numero di tessere (a seconda dell’età dei bambini e -soprattutto- della loro capacità di esplorare una quantità maggiore o minore di tessere), facendo attenzione a lasciarne da parte un mucchietto da cui pescare durante il gioco e si mette al centro una tessera di partenza. A turno, i giocatori, agganceranno alle tessere in tavola la loro tesserina, in modo che uno dei due numeri/disegni/colori combaci con quello uguale della tessera già presente. In caso il giocatore non abbia tessere da mettere in tavola, ne pesca una dal mucchietto rimasto e, se può, la mette in tavola, e il turno prosegue. Vince il gioco chi resta per primo senza tessere.- Si dividono tutte le tessere tra i giocatori, lasciandone una da mettere al centro tavola, oppure lasciando che il primo giocatore scelga la prima tessera da mettere giù. A turno, i giocatori, agganceranno alle tessere in tavola la loro tesserina, in modo che uno dei due numeri/disegni/colori combaci con quello uguale della tessera già presente. In caso il giocatore non abbia tessere da mettere in tavola, salta il turno. Vince il gioco chi resta per primo senza tessere.
Ai bambini più piccoli, si può spiegare che la fila di tessere è come un “trenino” e che devono aggiungere la loro tessera che riporta il numero/disegno/colore identico a quella in “testa” o in “coda” al trenino, come se fosse un “vagoncino”. Altrimenti, spesso tenteranno di aggiungere tessere a metà della fila, soprattutto in caso di “curve” del percorso! 🙂
La mia versione “didattica” presenta una variante: non si devono agganciare le tessere uguali tra loro, ma aggiungere al primo o all’ultimo numero (indicato dalle manine) il “numero amico” (cioè quello che, sommato, dà come risultato 10).