Festa a tema: “I pirati”

Per festeggiare il 7° compleanno del Nano con gli amichetti, quest’anno mi sono imbarcata in un’impresa piuttosto impegnativa dal punto di vista organizzativo, visto che nel frattempo sono anche ritornata al lavoro…

Come prima cosa, ho fatto gli inviti (alle 2 di notte della domenica, poiché abbiamo deciso la data con soli 5 giorni di anticipo) con un biglietto a forma di pergamena trovato in rete e modificato con il programma “Paint”, con cui ho aggiunto le scritte. Infine ne ho stampati 4 per foglio e li ho ritagliati perché il Nano li potesse distribuire il lunedì stesso.
Per l’ambientazione ho trovato alla “Metro” un festone con una fila di bandierine con il simbolo dei pirati (il teschio con le ossa incrociate). Poi ho creato delle bandierine da mettere sui panini e sulle fette di pizza, creandole sempre con il programma “Paint” e alcune immagini trovate in rete.

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Avanzamento dei lavori di dicembre

…E dopo 12 mesi che sono volati via in un baleno, siamo già entrati nel nuovo anno…
Durante questo ultimo mese del 2016 ho messo mano a qualche lavoretto:

  • ho proseguito un po’ il lavoro a maglia del cardigan modello “Sweet Rose Cardigan” della “Drops Design”;
  • shakercard_elefantinoho creato un bigliettino di auguri per una bimba che ha compiuto 2 anni, una “shakercard” con elefantino che tiene nella proboscide un palloncino in cui si vedevano dei coriandolini colorati che agitando il biglietto si muovevano intorno al numero ‘2’;biglietto_nativita_ricamato
  • per Natale ho creato un altro biglietto di auguri per una ex-collega che si è da poco trasferita in un’altra città, con una Natività stilizzata ricamata con filo dorato su cartoncino di una tonalità di blu scuro;

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Appendiabiti profumati

grucce_profumatePer questo Natale ho avuto un’idea veloce da realizzare, utile e carina da vedere: un appendiabiti profumato, ottenuto con una classica gruccia di ferro (di quelle da lavanderia, per intenderci), un rettangolo di tessuto americano (ma va bene anche il tessuto di una vecchia camicia o di un vecchio abito, per rendere il tutto ancora più “ricicloso”), una striscia di pizzo, un gessetto profumato e un nastrino.

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Tags da pacchetti “riciclose”

tags_ricicloQualche settimana fa ho preso al “Lidl” una perforatrice con la forma di una targhetta e di un fiocco, l’ideale per creare tags per i pacchetti dei regali di Natale…

E per fare delle tags davvero colorate non c’è niente di meglio che… il riciclo!!!
Così ho iniziato a intagliare tags negli imballaggi di cartoncino di tutto quello che passava per la mia cucina (la pasta, il riso, il tonno, ecc…) per poi passare ai volantini natalizi dei supermercati o della pubblicità. Ne sono usciti così dei tags molto variopinti, ma a volte con il retro rovinato da scritte oppure un po’ strappato a causa della colla utilizzata per chiudere il fondo o i lati delle scatole…
tags_riciclo1Per risolvere il problema, vi ho incollato dietro la stessa forma intagliata in un normale foglio di carta bianca. Infine, ho fatto il buco su entrambi gli strati con la bucatrice e… il gioco era fatto!!

Con questo post partecipo a:
Africreativa
di Maria di “Africreativa
e Daniela di “Decoriciclo

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Idea-regalo: i libri personalizzati

Quest’anno per i regali di Natale ho scoperto una nuova tendenza che mi è piaciuta molto e che ho subito abbracciato: un libro da bambini… personalizzato!!!
libri_persL’ho trovata un’idea molto originale che, soprattutto in quest’era digitale e con i bambini che si stanno allontanando sempre di più dalla lettura di libri a favore di giochi tecnologici più o meno “educativi”, può far diventare molto più accattivante la storia scritta.
Credo che niente come il ritrovarsi protagonisti in prima persona di una storia speciale possa trasmettere ai bambini moderni il gusto della carta stampata, la bellezza di annusare il profumo delle pagine di un libro, il piacere di sfogliare con le dita la carta e la gioia di ritrovarsi immersi in un mondo fatato come protagonisti!

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Bomboniere con vasetti degli omogeneizzati (parte I)

Come ho già detto (qui), per il Battesimo della Patata, ho avuto un gran daffare a tirare fuori una nuova idea per non fare tutto uguale al Battesimo del Terremoto…
Per lui avevo fatto le bomboniere riutilizzando i vasetti degli omogeneizzati e riempiendoli di sale. All’epoca mi era dispiaciuto tantissimo non poterli riempire con il sale rosa dell’Himalaya (più colorato e più facile da trovare rispetto a quello blu di Persia!) ma, pensando che fosse il mio ultimo Battesimo, non ho accantonato l’idea e l’ho quindi solo modificata un pochino, cambiando solo il colore del sale! Continua a leggere

Bomboniere con riciclo di vasetti

Ed ecco una nuova occasione di festa in famiglia: il Battesimo della nostra terzogenita!

Come per gli altri due, le bomboniere le ho ideate e confezionate io stessa. Dopo molta indecisione e mille giri in internet (cui ho dedicato un post a parte) fatti per focalizzarmi su una sola delle mie molteplici idee, ho deciso di rinunciare al sale rosa dell’Himalaya come avevo sognato di fare quando, per le bomboniere del Terremoto, ho dovuto cercare per mari e monti il sale blu di Persia!

bomboniera_V3Alla fine, ho optato anziché per il sale, per la luce! Quindi, candeline profumate! E per contenerle… barattolini degli omogeneizzati!!! Stavolta, ho deciso per un progetto molto più semplice e rapido da fare: con 3 bambini in giro per casa, il lavoro dall’altra volta era impensabile!!! Quindi, stavolta sono andata via rapida con washi-tape, feltro e colla!!!

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Culottes chic

Ora che è caldo, la Patata ha smesso le tutine da neonata (abbastanza unisex e quindi ereditate per lo più dai fratelli) e inizia a vestire in modo un po’ più femminile (per la gioia di nonna e zie, che non vedevano l’ora di regalarle un corredino da principessa!), con vestitini a gonnellina. Alcuni hanno il body integrato con il vestito (cioè la gonnellina si innesta sul body della stessa fantasia o di fantasia simile), altri sono formati da una parure di due pezzi (vestito completo e culottes uguali), ma altri più freschi sono solo il vestitino…

“Che problema c’è? Tanto è piccola!” pensavo io, da madre di due maschi (peraltro portatori di pannolini lavabili dai bellissimi colori pastello)… “Anche se mostra il pannolino… non importa!” Continua a leggere

Un fiocco rosa…

La settimana scorsa è finalmente arrivata in famiglia una bimba nuova… Dopo ben 2 fiocchi blu, finalmente abbiamo potuto appendere alla porta di casa un fiocco rosa!!! 🙂 Anzi, i fiocchi rosa in casa… fioccano!!! Eh, già! Perché oltre a quello sul portone di casa (fatto dal Nano 4enne insieme alla nonna), ne abbiamo messo uno sulla porta d’ingresso (costituito da un fiocco di nastro rosa e un bavaglino con ricamo a punto croce fatto dalla nonna). Poi ne hanno messo uno sul mio posto di lavoro, e uno in ciascun asilo dei fratelli.
Ora che la nuova bimba ha 10 giorni, in casa abbiamo una collezione di fiocchi, uno più bello dell’altro!!!

fiocco_ingressoQuello sul portone di casa è fatto con un centrino in feltro rosa, originariamente nato come un separatore di pentole (di quelli per non graffiare le padelle quando si impilano nei cassetti della cucina), con la scritta fatta con la colla glitter rossa e verde.

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Gioco con le pentoline

Questo week-end, per il compleanno del Terremoto, siamo stati all’IKEA, dove abbiamo comprato il gioco che tanti bambini amano: le pentoline! Quindi siamo tornati a casa con il set di pentoline e di utensili della serie DUKTIG, accompagnati dal set di verdure e dal cestino di frutta.

Subito hanno iniziato a giocare a cucinare, ma il Nano ha reclamato della pasta. Il papà gli ha dato 4 penne rigate, ma nel gioco di travasi che fa il Terremoto la pasta vera crea polverina, si spezza e si rompe…
pasta_cannucceAllora ho pensato di creargli della pasta gioco, prima con il feltro (ma ci voleva tempo) e poi ho avuto l’idea (ispirata da qualche immagine che avevo visto in rete su qualche blog tempo fa) di utilizzare le cannucce di plastica (che il Nano usa per bere il latte la mattina)… Tagliando le cannucce gialle perpendicolarmente, abbiamo creato i ditali; tagliando in obliquo quelle gialle e verdi, sono venute le penne lisce; utilizzando lo snodo centrale e dividendolo a metà, abbiamo creato i “radiatori”. Ora invece di riciclare nella plastica le cannucce, le laveremo e riutilizzeremo (almeno quelle gialle e verdi e, se le troveremo, quelle rosse!). 🙂

Con questo post partecipo a:

donneinpink