#solocosebellegennaio

E il primo mese del nuovo anno è già finito, purtroppo senza grosse novità rispetto al mese di gennaio dell’anno scorso… Infatti è il secondo anno di seguito che iniziamo con un lungo periodo di reclusione… 🙁 Purtroppo, quindi, questo mese non ho molte cose belle da ricordare, ma poiché l’iniziativa “#solocosebelle”, portata avanti da Fiore del blog “casalinga per caso”, richiede proprio questo… Vediamo…

All’inizio di questo mese sono riuscita ad andare a cena fuori con una mia amica, per la nostra tradizionale “serata sushi”!!! 😛

Ramen pittoresco!

Poi, prima della fine delle vacanze di Natale, siamo tornati a pattinare sul ghiaccio come l’ultimo giorno dell’anno.

Pattinatrice provetta 🙂

La pista è nostra!!! 🙂

Dopodiché è iniziato il tunnel delle quarantene/isolamenti vari e l’unica cosa che siamo riusciti a fare è stata… mangiare e preparare piatti… sempre da mangiare!!! 😛

Pizza dolce ebraica o “Pizza di Beridde”

…e qualche gioco da tavolo (preso in prestito), per evitare che i bambini -ormai tipo leoni in gabbia- distruggessero casa…

Sinceramente, concludo augurandomi e augurando a tutti
UN MESE DI FEBBRAIO UN PO’ MIGLIORE!!!

#GiochiInPrestito: “Batik”

Questa settimana, nonostante fossimo in zona rossa, abbiamo potuto proseguire il nostro appuntamento ormai quasi fisso con la Ludoteca comunale di Udine, per prendere in prestito dei giochi nuovi. Questa volta ho scelto “Batik”, un gioco da tavolo con delle forme geometriche di legno, che mette alla prova diverse funzioni cognitive (quali l’attenzione, le abilità visuo-spaziali, le abilità prassiche e le funzioni esecutive quali la pianificazione delle mosse in base ai pezzi in proprio possesso e la flessibilità nel modificare la propria mossa in base a quella dell’avversario).

La scatola contiene una “vetrinetta” di plastica trasparente (costituita da due quadrati di plexiglas paralleli tenuti insieme da due pilastri di legno), 18 pezzi di legno di varie forme e dimensioni in 2 colori differenti (9 pezzi per colore), un sacchetto (che per ovvie ragioni igienico-sanitarie, in questo momento non viene fornito!).

Il gioco è un incrocio tra “Tetris” e “Tangram”, che consiste nell’inserire a turno un pezzo tra le due lastre di plexiglas. Chi non riesce ad inserire completamente il suo pezzo nella vetrinetta di gioco (se il pezzo non entra completamente, cioè se una parte del pezzo rimane fuori dal bordo superiore) ha perso. Si gioca in 2 e la durata di una partita è di circa 5-10 minuti (ma varia in base all’abilità dei giocatori! 🙂). Benché sia consigliato a partire dai 6 anni, con un po’ di pratica, anche i bambini più piccoli come la Patata (di 6 anni) e il Topino (di 4 anni e ½) possono imparare a giocarci.

Dopo alcune partite, per gli adulti diventa un po’ ripetitivo, ma la fantasia dei bambini non ha limiti! 🙂 I miei figli hanno continuato a giocarci a lungo, utilizzando i pezzi come nel “Tangram”, creando dei “quadri” nella vetrinetta (posizionando i pezzi a creare dei paesaggi), giocando “a squadre” di 2 contro 2, ecc… La fantasia dei bambini non ha limiti! 🙂

#GiochiInPrestito: “Ticket to ride – Primo viaggio”

Finalmente, dopo un lungo periodo di chiusura, poco prima di Natale abbiamo ripreso il nostro appuntamento del sabato con i giochi presi in prestito dalla Ludoteca comunale di Udine, come avevamo iniziato a fare a giugno (qui). Questa volta abbiamo scelto la versione più semplice di “Ticket to ride”, ovvero “Ticket to ride – Primo viaggio”, un gioco da tavolo di pianificazione, che mette alla prova diverse funzioni cognitive (quali l’attenzione, le abilità visuo-spaziali e le funzioni esecutive quali analisi del percorso migliore e pianificazione delle mosse in base alle carte in proprio possesso, previsione delle mosse successive e flessibilità nel modificare il percorso in base al modificarsi della situazione di gioco o delle carte in mano).

La scatola contiene una base rettangolare di cartone robusto sulla quale è disegnata una mappa dell’Europa semplificata, con dei rettangoli colorati ad unire le capitali principali, 80 vagoni di plastica colorati (20 per colore), 72 carte-treno, 32 biglietti-percorso, 4 carte biglietto bonus da est a ovest e 1 biglietto d’oro.

Il gioco consiste nel congiungere le città indicate dai biglietti-percorso, coprendo i rettangoli colorati dei percorsi con i propri vagoni, in base alle carte-treno colorate in proprio possesso. È giocabile da un minimo di 2 giocatori fino ad un massimo di 4 e la durata di una partita è di circa 20-30 minuti (ma varia in base all’abilità dei giocatori! 🙂). Benché sia consigliato a partire dai 6 anni, anche la Patata (di 5 anni) e il Topino (di 4 anni) sono stati più o meno in grado di giocare, con qualche aiuto per trovare le città sul tabellone e, soprattutto, per verificare i colori delle carte-treno in loro possesso!

All’inizio del gioco, a ciascun giocatore devono essere distribuiti 20 vagoni dello stesso colore, 4 carte-treno (quelle che determinano il colore dei rettangoli che si possono coprire con i propri vagoni) e 2 biglietti-percorso (quelli che determinano le città da collegare con i vagoni). Ogni giocatore al proprio turno può effettuare una delle due azioni:

  1. pescare 2 carte-treno dal mazzo;
  2. controllare una linea giocando delle carte-treno e collocandovi i propri vagoni.

Vince la partita chi per primo completa 6 biglietti-percorso.

Il gioco è divertente, il tabellone è colorato e vivace ed, essendo ambientato in Europa, si possono imparare a conoscere anche le città a noi più vicine!! 🙂

#GiochiInPrestito: “Labirinto magico”

Continua il nostro appuntamento del sabato con i giochi presi in prestito dalla Ludoteca comunale di Udine. Come già scritto la settimana scorsa (qui), in questo periodo si possono scegliere 2 giochi alla volta dal catalogo on-line e prenotare con le proprie credenziali (le stesse utilizzate per il sistema bibliotecario), per telefono o via mail. Si verrà poi ricontattati per il ritiro su appuntamento (da verificarsi con le modalità e gli orari indicati sul sito). Purtroppo, dalla settimana prossima, la Ludoteca chiude per le vacanze estive. 🙁

Approfittando del prestito dei giochi, questa settimana abbiamo scelto “Labirinto”, un gioco da tavolo rompicapo, che mette alla prova diverse funzioni cognitive (quali l’attenzione, le abilità visuo-spaziali, le abilità prassiche e le funzioni esecutive quali analisi del percorso, pianificazione delle mosse nella giusta sequenza, previsione delle conseguenze e flessibilità nel modificare la strategia in base al modificarsi della situazione di gioco).

Il gioco consiste nel muoversi all’interno di un labirinto alla ricerca di oggetti misteriosi ed esseri fantastici, spostando i corridoi per modificare l’assetto del labirinto creandosi dei passaggi ogni volta diversi. È giocabile da un minimo di 2 giocatori fino ad un massimo di 4 e la durata di una partita è di circa 30-40 minuti (ma varia in base all’abilità dei giocatori! 🙂). Benché sia consigliato a partire dai 7 anni, anche la Patata (di 5 anni) è stata più o meno in grado di giocare, dopo qualche aiuto per comprendere il meccanismo di gioco.
La scatola contiene una base quadrata di cartone robusto sulla quale sono incollate 16 grandi tessere “percorso” in una griglia di 7×7 caselle, 34 tessere “percorso” quadrate, 24 carte “tesoro” con disegnati gli stessi soggetti riportati su alcune delle tessere “percorso” del labirinto e 4 segnalini (cilindri di legno colorato o personaggi di plastica, a seconda della versione più o meno nuova del gioco!).

Il gioco inizia posizionando a caso le 33 tessere “percorso” negli spazi liberi sul tabellone, in modo da formare 3 righe e 3 colonne “mobili”. Resterà fuori una tessera che, inserita in una delle righe o delle colonne “mobili” in modo da spostarle, servirà a modificare il percorso di gioco. Ogni giocatore mette il suo segnalino su una delle tessere d’angolo del tabellone (contrassegnata ciascuna con un cerchio di uno dei 4 colori dei segnalini), poi vengono mescolate tutte le carte “obiettivo” da distribuire equamente fra i partecipanti che le terranno in mazzetti coperti. Dopodiché, ogni giocatore al proprio turno:

  1. scopre la prima carta del suo mazzetto degli incantesimi e identifica il suo primo obiettivo sul tabellone;
  2. prendendo la tessera “percorso” extra, la inserisce in una fila o in una colonna (diverse da quella da cui è uscita dopo la mossa del giocatore che lo precede) modificando il labirinto e cercando di creare un percorso verso il suo obiettivo;
  3. muove la pedina di quante caselle vuole, purché il cammino sia ininterrotto;
  4. se con questo movimento avrà raggiunto l’obiettivo, dovrà mostrare la carta a tutti e metterla da parte per prenderne un’altra dal proprio mazzo all’inizio del suo prossimo turno, altrimenti passa il turno al giocatore successivo.

Vince la partita chi per primo si libera della sua ultima carta, e riporta il più rapidamente possibile il suo segnalino alla casella di partenza (quella del proprio colore).

Una variante del gioco può consistere nel lasciare tutte le carte “tesoro” in un unico mucchio e ciascun giocatore ne pescherà una nuova appena raggiunto il proprio obiettivo. Il gioco termina quando non ci saranno più carte “tesoro” da pescare e si potrà stilare una classifica dei vincitori in base al numero di obiettivi raggiunti dal maggiore al minore (questa variante permette di non lasciare i più piccoli con mazzetti molto alti di carte da raggiungere e permette un minore impatto con la frustrazione di aver perso, poiché non c’è un unico vincitore, ma si può stilare una classifica 🙂). Per facilitare il gioco, è possibile anche eliminare la regola per cui una tessera non può essere re-inserita nello stesso punto da cui è appena stata fatta uscire dal giocatore precedente!
Per i più piccoli si può adottare anche un’altra variante, giocando con gli obiettivi tutti scoperti e lasciando loro la possibilità di decidere ogni volta la carta obiettivo da raggiungere!

Il gioco è molto divertente e ricco di colpi di scena, poiché ad ogni turno il labirinto cambia aspetto e capita spesso di dover riorganizzare il proprio percorso perché qualche giocatore ha “cambiato le carte in tavola”!! 🙂

#GiochiInPrestito: “Villa Paletti”

Dal 12 di maggio, dopo la chiusura per il Covid-19, la Ludoteca comunale di Udine ha ripreso il prestito dei giochi.
Per prendere i giochi in prestito, si possono scegliere 2 giochi alla volta dal catalogo on-line e prenotare con le proprie credenziali (le stesse utilizzate per il sistema bibliotecario), per telefono o via mail. Si verrà poi ricontattati per il ritiro su appuntamento (da verificarsi con le modalità e gli orari indicati sul sito).

Noi abbiamo scoperto questa grande opportunità solo da giugno, ma ne stiamo approfittando molto volentieri, poiché dopo 3 mesi sigillati in casa i bambini si sono stufati di tutto, anche dei loro giochi!!! Invece così abbiamo la possibilità di avere fino ad 8 giochi nuovi sempre diversi ogni mese (e senza spendere una fortuna!)!! 😀

Il primo gioco che abbiamo preso in prestito è stato “Villa Paletti”, un gioco da tavolo di destrezza e abilità, che mette alla prova diverse funzioni cognitive, quali le abilità visuo-spaziali, le abilità prassiche e le funzioni esecutive (quali analisi della situazione di gioco, pianificazione delle mosse, previsione delle conseguenze delle proprie azioni e di ciò che verosimilmente accadrà).

Il gioco consiste nel costruire un palazzo e far salire la costruzione, rubando colonne dal piano inferiore e piazzandole sul piano superiore, senza far crollare tutto. È giocabile da un minimo di 2 giocatori fino ad un massimo di 4 e la durata di una partita è di circa 20-30 minuti (ma varia in base all’abilità dei giocatori! 🙂). Benché sia consigliato a partire dagli 8 anni, anche la Patata e il Topino (di 5 e di quasi 4 anni) sono in grado di giocare, se guidati nel seguire le regole.
La scatola contiene una base circolare di cartone robusto (di 28 cm di diametro) sulla quale i giocatori devono sistemare le 20 colonne di legno colorato (in 4 colori diversi e di 3 forme e diametri differenti), 5 sagome in legno (di colore e forma differenti e di dimensioni crescenti), un uncino per estrarre le colonne e un dado speciale (a forma di parallelepipedo anziché di cubo).

Il gioco inizia sistemando tutte le colonne sulla base e posando il primo piano sulle colonne, cercando di coprirne il maggior numero possibile. Poi, a turno, i partecipanti lanciano il dado speciale per determinare il “colore” delle colonne assegnato a ciascun giocatore e devono cercare di estrarre una delle colonne dal pian terreno per posarle sul piano superiore. Quando un giocatore ritiene di non poter più estrarre le sue colonne dal piano inferiore chiede di poter aggiungere un ulteriore piano:

  1. – se gli avversari accettano il giocatore richiedente prende il pezzo e lo posa, facendo attenzione a coprire come minimo tre colonne;
  2. – se invece un avversario si oppone il gioco passa a lui, e deve allora estrarre una delle colonne del giocatore richiedente dal piano inferiore per metterla su quello superiore: se ci riesce la colonna dell’avversario viene eliminata ed il ripiano non viene costruito, ma se non ci riesce l’avversario toglierà dal tabellone una colonna dell’oppositore.

Dal 2° piano in poi, si sommano i punti di ogni colonna posizionata da ciascun giocatore e chi ha più punti al proprio turno, riceve il “sigillo” del costruttore (ovvero il dado speciale).  La partita finisce se la costruzione crolla o se nessuno riesce a più a spostare delle colonne dai piani più bassi. Chi in quel momento ha il “sigillo” del costruttore (cioè il famoso blocco di legno con i colori dei giocatori) vince la partita (naturalmente se non è stato lui a far crollare la costruzione).

Il gioco è divertente e ricco di suspence, poiché non si sa mai chi vince fino all’ultimo! 🙂