Romeo e Giulietta

romeoegiulietta_DickseeHo conosciuto la storia di “Romeo e Giulietta” in tenera età: quando mia madre ha iniziato a raccontarmela, sapevo appena leggere. Qualcuno potrebbe dire “Come si fa a raccontare una tragedia a una bambina così piccola?” Beh, mia madre me la raccontava un po’ “edulcorata”, come se fosse una commedia: William Shakespeare deve essersi rotolato nella tomba per alcuni anni nel vedere me e mio fratello piegati in due dal ridere al racconto di una delle sue tragedie più grandi!!! Ma la versione “edulcorata” era più o meno così: ci sono due che si innamorano, dopo due giorni si sposano, poi cominciano a rincorrersi tra lettere che non arrivano, frati pasticcioni, incontri mancati per un soffio. E alla fine di tutto questo gioco, finiscono per morire per finta, risvegliarsi, bere il veleno e pugnalarsi a turno. Messa così sembra proprio una commedia degli equivoci e fa proprio ridere!!! 🙂

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Frozen – Il regno di ghiaccio

Oggi sono andata al cinema con il Nano a vedere il nuovo film frozend’animazione della Disney: “Frozen – Il regno di ghiaccio“. Bella favola, anche se un po’ scontata per un adulto.

Purtroppo, forse era troppo complessa per il Nano, che non l’ha del tutto capita, o forse un po’ troppo romantica: fatto sta che sembra non essergli piaciuta! Peccato: e io che pensavo di portarlo al cinema perché si divertisse!

Beh, comunque quello che conta è il pensiero, no?! Almeno abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme da soli! 🙂

“Hunger Games: La ragazza di fuoco”

laragazzadifuocoQuesto week-end sono riuscita a vedere il nuovo film della serie “Hunger Games”: “Hunger Games:
La ragazza di fuoco
“.

Avevo visto il primo film poco tempo fa e mi era piaciuto molto: l’ho trovato piuttosto originale come idea di base e ho deciso di leggere i libri, che avevo visto in libreria da un po’ di tempo, ma non avevo ancora avuto occasione di comprare.

Questo film, pur essendo ricco di azione e colpi di scena come – e forse anche più – del primo “Hunger Games”, rimane sempre il secondo di una trilogia e quindi ancor meno autoconclusivo del primo. Vedendo “Hunger Games” e non sapendo che è tratto dall’omonimo romanzo di Suzanne Collins, uno può mettersi il cuore in pace. Con questo no! Come ogni episodio “di mezzo” di una trilogia, ti lascia in sospeso fino all’uscita del prossimo film… Per non restare col fiato sospeso fino all’anno prossimo, penso che leggerò il libro. Poi ne riparlerò.

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