#GiochiInPrestito: “Batik”

Questa settimana, nonostante fossimo in zona rossa, abbiamo potuto proseguire il nostro appuntamento ormai quasi fisso con la Ludoteca comunale di Udine, per prendere in prestito dei giochi nuovi. Questa volta ho scelto “Batik”, un gioco da tavolo con delle forme geometriche di legno, che mette alla prova diverse funzioni cognitive (quali l’attenzione, le abilità visuo-spaziali, le abilità prassiche e le funzioni esecutive quali la pianificazione delle mosse in base ai pezzi in proprio possesso e la flessibilità nel modificare la propria mossa in base a quella dell’avversario).

La scatola contiene una “vetrinetta” di plastica trasparente (costituita da due quadrati di plexiglas paralleli tenuti insieme da due pilastri di legno), 18 pezzi di legno di varie forme e dimensioni in 2 colori differenti (9 pezzi per colore), un sacchetto (che per ovvie ragioni igienico-sanitarie, in questo momento non viene fornito!).

Il gioco è un incrocio tra “Tetris” e “Tangram”, che consiste nell’inserire a turno un pezzo tra le due lastre di plexiglas. Chi non riesce ad inserire completamente il suo pezzo nella vetrinetta di gioco (se il pezzo non entra completamente, cioè se una parte del pezzo rimane fuori dal bordo superiore) ha perso. Si gioca in 2 e la durata di una partita è di circa 5-10 minuti (ma varia in base all’abilità dei giocatori! 🙂). Benché sia consigliato a partire dai 6 anni, con un po’ di pratica, anche i bambini più piccoli come la Patata (di 6 anni) e il Topino (di 4 anni e ½) possono imparare a giocarci.

Dopo alcune partite, per gli adulti diventa un po’ ripetitivo, ma la fantasia dei bambini non ha limiti! 🙂 I miei figli hanno continuato a giocarci a lungo, utilizzando i pezzi come nel “Tangram”, creando dei “quadri” nella vetrinetta (posizionando i pezzi a creare dei paesaggi), giocando “a squadre” di 2 contro 2, ecc… La fantasia dei bambini non ha limiti! 🙂

2 thoughts on “#GiochiInPrestito: “Batik”

    • Ogni volta che i giochi vengono restituiti, vengono messi “in quarantena” per alcuni giorni. E così accade anche per i libri.
      Alcuni materiali tipo la plastica si possono sanificare, ma la carta no (e nemmeno il legno, perché si rovina).
      Comunque, dopo una settimana (max. 9 giorni su alcuni materiali), il virus del Covid-19 muore.
      Al lavoro, ad esempio, io sanifico tutto il sanificabile oppure lo metto “in quarantena”.
      😉
      Lulù

Comments are closed.