Fare Natale 6: ghirlande ad uncinetto

Dopo aver trovato in rete decine e decine di ghirlande fuoriporta o piccole decorazioni a forma di ghirlanda da appendere all’albero, tutte realizzate all’uncinetto, ho deciso di cimentarmi anch’io nell’impresa!!! 🙂
Perciò, per il sesto appuntamento di questa raccolta natalizia, ho deciso di provare a realizzare alcuni modelli…

Così ho tirato fuori e spolverato il set di uncinetti che avevo ereditato dalla mia nonna -ormai diversi anni fa- da una scatola in cui erano rimasti ad arruginire per almeno un decennio… Ho recuperato le nozioni di base che avevo appreso da bambina e, con qualche rinfrescatina ed integrazione presa da alcuni video e foto in rete, ho ripreso in mano la tecnica! Con mio sommo stupore, mi sono resa conto che è come andare in bicicletta: una volta che hai imparato, non lo dimentichi più!!! 🙂

Queste le ghirlande che sono riuscita a realizzare in pochissimo tempo:

Per la ghirlanda verde con il fiocco rosso, ho utilizzato del cotone verde, l’uncinetto n. 2,5, un anello di plastica, un ago da lana e un filo di lana grossa di colore rosso.
Per iniziare, ho fatto un giro di maglie basse intorno all’anello, fino a rivestirlo completamente, mantenendo un numero di maglie multiplo di 4. Finito il 1° giro di maglie basse, ho chiuso il giro inserendo l’uncinetto nel 1° punto e facendo una maglia bassissima.
Ho iniziato il 2° giro con una maglia bassa nel punto immediatamente successivo, poi *2 catenelle e 1 maglia bassa saltando un punto e inserendo l’uncinetto nel punto successivo* ripetendo * * fino alla fine del 2° giro.
Per il 3° giro, ho realizzato *5 maglie alte nell’occhiello precedentemente creato dalle catenelle, poi 1 maglia bassa nell’occhiello seguente*, ripetendo * * fino a quando mancano 2 occhielli alla fine del giro. A questo punto, ho realizzato 5 maglie alte nell’occhiello seguente e 1 maglia bassissima nell’ultimo occhiello, poi ho chiuso il lavoro fissando il filo.
Infine, ho infilato il filo di lana rossa dentro e fuori gli occhielli, formando un fiocchetto alla fine.

Per la ghirlanda bianca con la campanella, mi sono ispirata ad un modello DROPS Design (mod. “DROPS Extra 0-520” by DROPS Design), con alcune modifiche, utilizzando del cotone bianco, l’uncinetto n. 2,5, un anello di plastica e una campanella dorata.
Per iniziare, ho fatto un giro di maglie basse intorno all’anello, fino a rivestirlo completamente, mantenendo un numero di maglie multiplo di 6 (a me ne sono venute 90). Finito il 1° giro di maglie basse, ho chiuso il giro inserendo l’uncinetto nel 1° punto e facendo una maglia bassissima.
Ho iniziato il 2° giro con 7 catenelle, poi, *saltando 5 maglie basse, ho fatto 1 maglia bassa nella 6a maglia bassa, poi ho fatto 6 catenelle*, ripetendo da *-*, e finendo 1 maglia bassissima nella 1a catenella dall’inizio del giro.
Per il 3° giro, ho lavorato in ogni occhiello di catenelle: *2 maglie basse, 3 catenelle, 1 maglia bassa nella 1a catenella (= 1 picot) e di nuovo 2 maglie basse*, ripetendo da *-*, e finendo con 1 maglia bassissima nella 1a maglia bassa dall’inizio del giro.
Con il filo rimasto, ho lavorato 30 catenelle e infine ho chiuso l’anello con 1 maglia bassissima alla fine del 3° giro, poi ho tagliato e affrancato il filo.
Sul filo di inizio lavoro, ho fatto una catenella e vi ho appeso la campanella e ho fissato il filo con un nodino.

A domani con una nuova idea! 😉

5 thoughts on “Fare Natale 6: ghirlande ad uncinetto

  1. Cara Lulù, sei stata veramente brava, queste ghirlande vanno bene per decorare ogni porta!!!
    Ciao e buona fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso

  2. Ma che carine Lulù!
    Bravissima! Mi sono cimentata anche io con le ghirlande all’uncinetto.
    Molto natalizie.
    Un abbraccio
    Maria

    • Grazie, cara Maria!
      Io sto riprendendoci la mano con l’uncinetto, ma mi sto appassionando e mi sto veramente divertendo a provare un sacco di varianti diverse! 🙂
      Un abbraccio
      Lulù

  3. So fare qualcosa con l’uncinetto e queste ghirlande sono davvero carine, potrei provarci.
    Ciao Lulu’.

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